La completa rivalutazione è avvenuta per merito della gastronomia moderna, che ha scoperto il gusto di unire l’agro al dolce. L’aroma del bergamotto, infatti, è ideale per alleggerire e stemperare i sapori un po’ pesanti delle ricette tradizionali, e in molti casi si rivela un ingrediente straordinario capace di proporre nuovi e deliziosi abbinamenti. Gli esempi sono tanti: la squisita sardella, che si giova dell’apporto di poche gocce di bergamotto; la “Nduia” aromatizzata al bergamotto che risulta così più leggera e gradevole; la “neonata”; il tortino di alici gratinate, dove il bergamotto riesce ad ammorbidire le note più amarognole. Come si è detto, l’asprezza dell’agrume agisce da contrasto sui cibi a tendenza dolce, per questo si può abbinare con successo a crostacei, astici, cicale di mare, scampi, aragoste e gamberi. Inoltre il suo aroma sa rendere più lieve l’odore selvatico della cacciagione, come nel caso del cinghiale, della lepre o del piccione. Per chi ama reinterpretare i grandi piatti classici, un esempio eccellente è l’anatra al bergamotto, in cui l’agrume di Reggio Calabria sostituisce in modo egregio l’arancia prevista dalla ricetta originale. La variante del bergamotto, in genere, dà ottimi risultati in tutte le pietanze che prevedono l’uso di agrumi, come scaloppine di vitella, carne di maiale, pollo e pesci al forno. Senza dimenticare che per le sue proprietà acidificanti il succo di bergamotto è indicato per condire le insalate e per aromatizzare molte salse. Gli oli extravergini d’oliva aromatizzati al bergamotto consentono oggi l’utilizzo semplice e immediato del bergamotto: basta anche una sola goccia per dare un sapore e un aroma delicato a tante pietanze.

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