Il primo grande successo del bergamotto si verificò in Francia, alla corte di Luigi XIV, tra i fasti di Versailles. Un gentiluomo siciliano, Francesco Procopio, proveniente da Palermo o dalla provincia di Catania, si presentò alla reggia portando con sé dei fusti di rame che contenevano un misterioso liquido dal profumo intenso. In quell’acqua ambrata erano concentrate le proprietà di un agrume da lui scoperto durante il passaggio dallo stretto di Messina.

Fu l’inizio della sua fortuna. L’acqua al bergamotto (era questo il nome del misterioso liquido) inebriò e conquistò tutti i presenti. A Versailles in quell’epoca c’erano circa 15.000 persone tra nobili, dame, cortigiani e servitù: una platea davvero d’eccezione per un debutto altrettanto fuori dell’ordinario. L’acqua al bergamotto, infatti, dimostrò di possedere delle eccezionali proprietà igienizzanti in grado di porre rimedio ai problemi provocati dal divieto vigente dell’uso dell’acqua, responsabile secondo la classe medica di quell’epoca, della diffusione della peste e di tante infezioni. Il portentoso liquido donò agli ambienti regali una nuova, inusitata freschezza e una salubrità più consona alla maestà del luogo.

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